Per la Polisportiva di Nova arriva la medaglia d’oro, grazie al primo posto conquistato da Veronika Ustynova.
Nella categoria Under 15, la giocatrice della Poli ha disputato tre specialità — singolare femminile, doppio femminile e doppio misto — conquistando nel complesso 6 vittorie su 8 incontri disputati (e 12 set su 19). Il successo più importante è certamente quello nella finale del doppio femminile: in coppia con Julia Kostner, e dopo aver eliminato le teste di serie numero uno del tabellone, Veronika ha conquistato per la prima volta il gradito più alto del podio.
Una finale con partenza in salita: dopo aver perso di due punti la prima frazione, la vittoria è stata conquistata con pieno merito, fermando le avversarie a 9 e 5 punti nel secondo e terzo set.
Sempre Veronika ha ottenuti buon risultati anche nel doppio misto, in coppia con Edoardo Aste, fermata solo in semifinale dalle teste di serie numero 2 del tabellone, e classificata quindi al terzo posto.
Nel singolare femminile, infine, dopo il successo nel primo turno, Veronika ha dovuto cedere il passo in due set nei quarti di finale, arrivando comunque a impegnare la contendente fino all’ultimo punto.
Più arduo, invece, il percorso di Davide Kubler nella categoria Open e di Sara Vianelli nell’Under 19.
Davide è stato fermato al primo turno sia nel singolare sia nel doppio maschile, dimostrando comunque un buon livello di gioco specialmente nel primo incontro.
Anche per Sara due sconfitte, rispettivamente, in singolare e doppio femminile, ma specialmente nella prima specialità l’incontro è stato molto combattuto fino al terzo set e con un’avversaria che ha poi raggiunto la finale del torneo.
A conclusione della competizione, ecco le parole dell’allenatore Marco Valentino: «Nel complesso, pur con prestazioni altalenanti, il livello di gioco espresso è stato discreto. Per quanto riguarda Veronika, le partite di doppio femminile sono andate molto bene: la coppia è andata crescendo come qualità di gioco; nel misto, si poteva raccogliere qualcosa in più, mentre nel singolare ammetto che c’è ancora da lavorare, più che altro a livello mentale.
Sara ha vissuto un torneo tra alti e bassi: i set iniziali, sia in singolo sia in doppio, al di sotto delle potenzialità; nei secondi set sono emerse le qualità che conosciamo, mentre i terzi set hanno avuto un andamento in calo. Continueremo ad allenarci per stabilizzare il livello di gioco durante tutto l’incontro.
Davide ha fatto, infine, quanto possibile in un tabellone un po’ sfortunato, ma con un punteggio che non rende merito a quanto espresso: non si è lasciato scappare punti inutilmente, anzi si è conquistato i suoi, e ciò rispecchia il suo attuale livello».
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